
Nuove opportunità per il cinema: la qualifica di impresa culturale e creativa
Dal 25 luglio 2025, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si apre una nuova fase per chi lavora nel cinema e nell’audiovisivo.
Il decreto disciplina infatti l’iscrizione delle imprese culturali e creative nella sezione speciale del Registro delle imprese, prevista dalla legge 206/2023, sancendo un passaggio storico: anche il nostro comparto entra a pieno titolo tra le attività riconosciute e tutelate come “impresa culturale e creativa”.
Cosa significa per chi fa cinema
Produzione, distribuzione, promozione e valorizzazione delle opere audiovisive, insieme alle nuove tecnologie e ai linguaggi digitali applicati ai media, sono ora ufficialmente incluse nell’elenco delle attività culturali e creative.
Per le realtà del settore questo comporta due conseguenze decisive:
- riconoscimento formale della qualifica di “impresa culturale e creativa”, con tutela legale della denominazione;
- accesso privilegiato a bandi, fondi e misure di sostegno dedicate alle imprese del comparto.
Un’occasione concreta, che può rafforzare la visibilità e la credibilità delle imprese davanti a istituzioni, stakeholder e partner finanziari.
Una strada anche per le associazioni culturali
Il decreto apre scenari nuovi anche per chi, nel cinema e nell’audiovisivo, opera ancora in forma associativa. Le associazioni culturali possono infatti valutare la trasformazione in impresa, per iscriversi alla sezione speciale ed entrare nella rete nazionale delle imprese culturali e creative.
Il ruolo di CNA Cinema e Audiovisivo
Questo contesto rafforza il ruolo del nostro partner CNA Marche e della sua rete dedicata al cinema e all’audiovisivo, che si pone come punto di riferimento per:
- accompagnare le imprese nel percorso di iscrizione e nell’adeguamento ai requisiti richiesti;
- supportare le associazioni interessate a trasformarsi in impresa;
- rafforzare la rappresentanza del comparto culturale e creativo, ampliando servizi e opportunità per i soci.
Un’opportunità da cogliere
Il riconoscimento normativo non è solo un atto burocratico: è la conferma che cinema e audiovisivo sono pilastri della cultura e della creatività italiana. Per i professionisti e gli imprenditori del settore, significa avere più strumenti per crescere, innovare e dialogare con il mercato e con le istituzioni.
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